Quanto costa un Consigliere regionale?


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Seguendo il filo del ragionamento sui costi della campagna elettorale, e su chi li paga, sono andato a vedere a quanto ammontano i compensi dei Consiglieri regionali. Ecco il risultato:
I consiglieri regionali costano ciascuno una somma di ameno 1,8 di euro
e che si compone delle seguenti voci: indennità di carica (per tutti i consiglieri), indennità di funzione (solo per ipresidenti e vicepresidenti), indennità di presenza (diaria), indennità di fine mandato, assegno vitalizio, rimborso spese per i "rapporti eletto-elettori".

Il totale minimo percepito da un consigliere per un quinquennio di mandato (compreso un assegno vitalizio per 25 anni e tolte tasse e contributi) è di quasi un milione e mezzo di euro netti:


Durante il mandato
costo complessivo
netto
al mese
netto per un mandato (5 anni)

Indennità di carica
561.774
4.252
255.141

Diaria
240.180
2.522
151.314

Rimborso chilometrico
9.120
152
9.132

Rimborso forfetario
240.000
4.000
240.000

Totale
1.051.074
10.926
655.588

Dopo il mandato




Indennità di fine mandato
46.814

29.493

Assegno vitalizio per 25 anni (media) 746.760

757.848

Totale
1.844.644

1.442.929

Possono esservi degli errori (se chi ne sa più di me lo segnala fa un favore a tutti) ma la sostanza è questa.
Oltre ad un introito mensile di circa 10 mila euro netti, per un totale di circa 650.000 euro in un mandato, ogni consigliere percepisce sotto forma di vitalizio circa 2.500 euro mensili in caso di un mandato. In caso di due mandati questa somma si aggira intorno ai 4.600 euro mensili. Il compenso quindi, con il vitalizio, raddoppia o triplica.
Il costo complessivo annuo del totale degli emolumenti per la Regione Lazio è di circa 20 milioni di euro, cui si devono aggiungere circa 12,5 milioni per i vitalizi. Il costo dei vitalizi ovviamente aumenta di anno in anno in quanto aumenta il numero degli ex Consiglieri che ne maturano il diritto.
In tempi di crisi economica, in particolare, queste cifre parlano di una politica che non fa più parte della società.
Un atto di moralità politica sarebbe il ricondurre i compensi dei consiglieri a quantità rapportabili al reddito medio regionale, che l’Istat stima essere stato nel 2006 di circa 1600 euro nette mensili.

Dato che non c’è da attendersi che i consiglieri si riducano lo stipendio da soli perché non farlo con un referendum? (ad esempio che abolisca il vitalizio).

Vediamo i dettagli:

Indennità di carica
E’ pari al 65% della indennità parlamentare. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale può aumentarla sino all’80%. Il precedente Ufficio di Presidenza l’ha fatto.
Indennità parlamentare lorda 11.703,64
Indennità di carica lorda (80% di quella parlamentare) 9.362,91
Meno ritenuta fiscale (37%) 3.456,87
Meno contributi per l’assegno vitalizio 1.594,63
Meno contributi per l’indennità di fine mandato 59,06
Indennità di carica netta mensile 4.252,35


Indennità di funzione
Alcuni consiglieri percepiscono una ulteriore indennità legata alla funzione svolta. Le cifre mensili sono le seguenti (al netto di tasse e contributi):
Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale € 2.311,43
Vice Presidente della Giunta € 1.783,08
Assessori e Vice Presidenti del Consiglio € 1.485,89
Presidenti dei Gruppi consiliari € 891,50
Presidenti delle Commissioni consiliari € 891,50
Consiglieri Segretari € 891,50
Vice Presidenti di Commissione € 594,00.

Diaria
Inoltre i consiglieri percepiscono una diaria di € 222,39 per ogni giorno di partecipazione ad una seduta di Consiglio o di Commissione consiliare, per un totale di 18 giorni di presenza.
Diaria lorda mensile € 4.003,11
Ritenuta fiscale € 1.481,15
Diaria netta mensile € 2.521,96

Indennità di fine mandato
La “liquidazione” è pari all'ultima indennità mensile lorda di carica e alla media delle indennità di funzione per ogni anno di mandato. Per un mandato pieno l’indennità lorda di fine mandato è quindi pari a € 9.362,91 x 5 anni = € 46.814,55. Dividendo per i 60 mesi di un mandato e applicando le tasse si ottiene:
Indennità di fine mandato netta mensile € 491,55

Rimborso chilometrico
I Consiglieri che risiedono a più di 15 km. dalla sede del Consiglio regionale hanno diritto ad un rimborso pari a un quinto del prezzo di un litro di benzina moltiplicato per i chilometri percorsi in andata e ritorno, per un massimo di 18 presenze mensili.
Per un consigliere che abiti al centro di Roma (15,1 Km) il
Rimborso chilometrico mensile è € 152,20

Assegno vitalizio
Viene percepito mensilmente, a partire dai 55 anni di età, dai Consiglieri che abbiano versato i “contributi per l’assegno vitalizio” (1594,63 euro mensili) per almeno cinque anni e varia a seconda degli anni di contribuzione da 2.808 euro (con 5 anni di contribuzione) sino ad un massimo di 6.085 con 15 anni di contribuzione (tre mandati). Può essere percepito a partire dai cinquant’anni di età con una riduzione del 25%.
Come si vede non si tratta di una sorta di fondo di previdenza in quanto le contribuzioni dei consiglieri coprono solo una parte del costo: versando un contributo di circa 1.600 euro per cinque anni (un totale di 96.000 euro in cinque anni) si ottiene un assegno mensile di 2.800 euro per tutto il resto della vita. La differenza la versa la Regione, cioè il contribuente.
Un Consigliere di 55 anni di età che abbia fatto un solo mandato e che viva sino a 80 anni (speranza di vita media) e percepirà in totale 842.000 euro di vitalizio (747.000 euro in più di quanto ha versato). Dividendo per i 60 mesi di un mandato e applicando le tasse si ottiene:
Assegno vitalizio netto per mese di mandato € 12.630
Un Consigliere di 65 anni di età con tre mandati alle spalle percepirà invece assegni vitalizi netti per un totale complessivo di 1.150.000 euro.

Rimborso spese forfetario
Ciascun consigliere percepisce inoltre una somma mensile “al fine di mantenere il rapporto con gli elettori” che è stabilito dal Presidente del Consiglio regionale in percentuale a quello analogo esistente alla Camera dei deputati. In teoria non si tratta di un compenso, ma di un rimborso spese, ma non essendo necessaria nessuna rendicontazione si trasforma facilmente in un'altra voce del compenso. Nello scorso mandato tale rimborso era fissato in circa 4.000 euro al mese.