Primo: un piano contro la povertà

Nel Lazio sono povere il 21% delle famiglie, una su cinque, e la povertà è in crescita. Questo non può essere tollerato.
Si può essere poveri per molti motivi. Perché non si trova o si è perso un lavoro, per una paga troppo bassa, per un affitto o un mutuo troppo alto, per una malattia o un incidente sul lavoro, perché si è persa una persona cara, per una famiglia numerosa…
Molte devono quindi essere le politiche contro la povertà, sono le politiche per la formazione e il lavoro, per gli ammortizzatori sociali e per il reddito minimo, per le case ad affitto sostenibile, politiche fiscali di redistribuzione del reddito, per il rafforzamento e la qualità dei servizi, gli interventi sociali e, anche, le politiche per far emergere le risorse delle persone in povertà.
Le politiche contro la povertà dovrebbero essere al primo posto, essere contenute in un piano “per la qualità della vita”, con obiettivi dichiarati e risultati verificabili negli anni.