Un ringraziamento e.... al lavoro.
Servirà a maggior ragione un'"Altra Politica" nella quale ritornino al centro le idee ed i valori, la coerenza dei comportamenti e la semplicità della giustizia per i più deboli. Ne abbiamo sempre più bisogno.
Per quanto mi riguarda, avevo pensato e sperato in qualcosa di più, ma per gli scarsi mezzi e il poco tempo a disposizione, il risultato raggiunto non è malaccio. Consideriamolo un investimento sul futuro e rimettiamoci al lavoro.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto la mia candidatura per la stima e la fiducia che mi avete dimostrato.
Fabio Alberti
Quanto costa una campagna elettorale?
Per quanto mi riguarda ho speso circa 1.000 euro, poco più di quanto raccolto con la sottoscrizione. Sarò più preciso al momento del rendiconto che dovrò presentare alla commissione di garanzia elettorale e che sarà reso pubblico. Credo, spero, che altrettanto farà la lista della Federazione della Sinistra ed avendolo visto da dentro devo dire che è stata una campagna assolutamente moderata.
Ma quanto hanno speso altri partiti e candidati? E chi ha messo questi soldi?
I risultati elettorali
Io non considero normale...
Io non considero normale che le donne siano trattate come merce di scambio
nelle relazioni personali e professionali, nella politica, nella comunicazione.
leggi tutto…
Raniero La Valle, Vauro Senesi, Giovanni Franzoni per Fabio Alberti
Noi sosteniamo la candidatura di Fabio Alberti al Consiglio Regionale del Lazio, nella lista della Federazione della Sinistra... Nel Consiglio regionale, nel territorio, nei luoghi dove si lotta per i diritti, per la legalità, per il lavoro, per la dignità sociale, per una vera uscita dalla povertà, siamo certi che la presenza di Fabio Alberti sarà ricca di umanità e di efficacia, e darà ragione alla fiducia che gli elettori gli avranno accordato...
Vittorio Agnoletto per Fabio Alberti
Sintesi dell’intervento di Fabio Alberti all’incontro con i candidati sui temi della pace, della cooperazione e dell’altra economia del 21 marzo 2010*
Un piano contro la povertà
Si può essere poveri per molti motivi.
Perché non si trova o si è perso un lavoro, per una paga troppo bassa, per un affitto o un mutuo troppo alto, per una malattia o un incidente sul lavoro, perché si è persa una persona cara, per una famiglia numerosa…
SPEZZARE IL CERCHIO Libertà per il regista Jafar Panahi
La notte del 1° di marzo 2010 agenti in borghese della polizia iraniana facevano irruzione nell’abitazione di Jafar Panahi arrestandolo insieme alla moglie, alla figlia e ad altre 15 persone, tra cui i registi Mohammad Rasulov, Mahnaz Mohammadi, Rokhsareh Ghaem-Maghami e il cineoperatore Ebrahim Ghafari. La motivazione addotta per giustificare l’arresto è di aver filmato, con il fine di documentarle, le proteste seguite alle elezioni del giugno scorso.
Hevi in kurdo significa speranza
Sono una rifugiata politica, fuggita dalla repressione turca, e vivo in Italia da 14 anni.
Sono una donna kurda, perseguitata per aver voluto esprimere la mia identità, per aver voluto far parte di un gruppo di musicisti kurdi, di cui ero la cantante. Come tante altre, che ancora oggi continuano ad essere perseguitate e subiscono la repressione.
Olimpiadi 2020 a Roma? Già ridono...
Il sindaco Alemanno, ha consegnato al Coni la candidatura bypartisan di Roma come sede delle olimpiadi del 2020.
C’è già chi si sta facendo una risata: le Olimpiadi, come i terremoti, non capitano tutti i giorni.
Bisogna avere il coraggio di dirlo forte: le Olimpiadi 2020 non devono tenersi a Roma. (E nemmeno a Venezia).
AAA Affitti cercasi. La casa come diritto e non come merce.
La casa è talmente importante per il benessere, la sicurezza e la salute della popolazione che dovrebbe essere al primo posto della politiche pubbliche, insieme a salute ed educazione. Invece si è avuta l’illusione che il problema potesse essere risolto dal libero mercato. Ma come per gli ospedali e le scuole non è pensabile che possano essere affidati al privato, così dovrebbe essere per le abitazioni.
Servizi per vivere bene
Rifiuti, sanità, migrazione, occupazione, acqua, scuola, trasporti … I servizi pubblici sono il principale fattore del benessere e della sicurezza di una comunità e la misura della sua coesione. Anni di privatizzazioni e politiche liberiste hanno portato a considerare i servizi pubblici più come un peso, da ridurre, tagliare, limitare, che come un fattore di ricchezza.
Occorre invece riportare i servizi al centro della politica regionale, potenziarli, rilanciarli e gestirli insieme alle asociazioni di cittadini che li hanno difesi strenuamente negli ultimi anni. Ma occorre anche modernizzarli, liberarli dalle ingerenze del sistema dei partiti, porli al di fuori degli appetiti affaristici, ridurre gli sprechi e renderli più gentili. Insomma una riforma complessiva del sistema da assistenza a cardine per una nuova convivenza e “buen vivir”.
Nella crisi: giustizia sociale
Non è vero che la Regione non possa fare nulla. Leva fiscale, sistema dei servizi pubblici, politica di investimenti sono leve fondamentali per operare una necessaria redistribuzione della ricchezza e delle opportunità. Inoltre le scelte politiche non sono mai a somma zero e le opzioni sono sempre più di una. Una Regione solidale sceglie tra le opzioni esistenti quella che favorisce maggiormente i cittadini più in difficoltà.
La quinta mafia
E’ ormai tempo che il Lazio è nel mirino delle cosche mafiose, e non solo nel sud pontino dove già sono stati sciolti consigli comunali, ma anche nella capitale, che detiene il record dei cravattari. Ed è già nelle istituzioni regionali. Ma si tende a negare o a considerarlo un fenomeno minore.
Così la mafia del Lazio, come tutte le mafie, dall’usura e dall’edilizia si potrà spostare ai servizi pubblici. La situazione del sistema di smaltimento dei rifiuti e della sanità laziale, ad esempio, sono situazioni ideali per l’impiego di nuovi capitali mafiosi.
Prima che sia troppo tardi occorre innanzi tutto ammettere che esiste una emergenza ed affrontarla come tale.
Lazio armato
Il Lazio è al secondo posto, dietro la Sardegna, nel numero di chilometri di territorio destinato al demanio militare, quasi 100 kmq, lo 0,6% del territorio regionale. In totale sono presenti almeno 297 infrastrutture tra cui 17 Aeroporti, 37 Poligoni e 44 Caserme, e 6 aree militari appartenenti alla NATO di cui quattro ad uso esclusivo Statunitense.
Lazio, regione mediterranea
Leggenda a parte è significativo che i romani ponessero le proprie origini mitologiche sull’altra sponda del mare che chiamavano “nostro”, coscienti di trovarsi al centro del Mediterraneo.
Raccomandati Asl indagato Fazzone
da Repubblica, leggi tutto
15 febbraio 2003
Sette anni dopo l'intervento conclusivo del comitato Fermiamolaguerra che ho avuto l'onore di leggere dal palco è ancora un esempio di possibile unità dal basso, sui contenuti del popolo della pace.
Ci siamo ancora?
Gruppo 15 febbraio 2003 su facebook
24 ore senza di loro
Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno?
E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?
1 Marzo 2010, 24 ore senza di noiItalia, zero in cooperazione
Da "Sbilanciamoci"
Leggi tutto